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Luoghi di interesse

Porta di ingresso
Salendo lungo la strada principale che porta al paese, costeggiata da secolari piante di olivo, si arriva alla medioevale porta di ingresso al borgo, l’unica ancora visibile di quelle che esistevano in precedenza.
Sull’architrave campeggia ancora la targa in memoria dei defunti della guerra, ai lati è possibile trovare ancora i vecchi cardini sui quali era ancorata la porta che veniva serrata per difendere il borgo dagli attacchi esterni.
Dalla suddetta porta, il cui accesso è unicamente pedonale, si entra nel cuore del borgo.


Chiesa della Madonna delle Grazie

La Chiesa della Madonna delle Grazie è ubicata fuori dalla cinta delle mura castellane, fu probabilmente eretta per mantenere il voto fatto dai fedeli del Castello della Vergine che pregavano per aiutarli a liberarsi dai nemici che li assediavano e che potevano arrecare lutti e danni nella zona.
Essa infatti, stava a testimoniare, in un periodo critico della storia perugina, la fiducia della gente alla Vergine Maria ed è concreta testimonianza di uno stile architettonico che risale al primo periodo di rinnovamento dell’arte e della cultura medioevale noto col nome di Rinascimento italiano.
La facciata della Chiesa, recentemente ristrutturata, è preceduta da un artistico portico coperto da una tettoia in legno e la porta d’ingresso è sovrastata da una lunetta entro la quale si intravedono alcune tracce colorate di un antico affresco, sul semicerchio furono scolpite e si leggono alcune parole in latino che terminano con la data MDXXX. Sotto la lunetta è scolpita la frase: NON SIT TIBI GRAVE DICERE MATER AVE (non ti sia gravoso dire Ave Maria)

Oggi la chiesa della Madonna delle Grazie è la chiesa utilizzata per le funzioni ordinarie della comunità (che dipende dalla parrocchia di Fontignano) da quando nel 2010 un terremoto ha danneggiato la chiesa principale di Santo Stefano e San Lorenzo.
Sono state quindi recentemente trasferite delle importanti pale che sono state finora conservate in locali attigui alla Chiesa interna al paese e finalmente esposte. Vi è anche esposto un rifacimento perfettamente fedele all’originale della facciata della chiesa di Santo Stefano e San Lorenzo, realizzata in legno da un compaesano.
La chiesa della Madonna delle Grazie merita, sia per il suo interesse storico, sia per la sua bellezza e sia per l’affetto di cui gode dalla parte della popolazione, un ulteriore approfondimento sia circa i suoi contenuti artistici, sia circa la minuziosa opera di restauro di cui è stata il recente oggetto:
Chiesa della Madonna delle Grazie

La realizzazione è stata fatta da:
Area Progetto Associati
Via della Gabbia, 7 - 06132 Perugia
Tel. 075.5731708 - Fax 075.5736689
Email: studio@areaprogetto.it

Chiesa di Santo Stefano e San Lorenzo
Chiesa di S.tefano e S. LorenzoLa chiesa di Santo Stefano è stata per molti anni la chiesa principale del paese, fino al terremoto con epicentro a Spina del 2010, che ha danneggiato molti antichi edifici del circondario e che l’ha resa purtroppo ancora ad oggi non accessibile.
Sorge entro le mura del paese con la faccia in mattoni, rivolta a nord-ovest, in direzione del Castello di Montale, per motivi probabilmente di dipendenza.
Antistante la chiesa una piccola piazzetta delimitata da un basso muro ricavato da un tratto delle medioevali mura castellane, da dove si gode dell’ottimo panorama della campagna umbra.

Natività di Bruno ArzilliEssa risulta esistere, con il solo titolo di Santo Stefano, sin dalla metà del XIV secolo. A quell’epoca era Membro dell’Abbadia di S. Vito e Modesto di Montale come si rileva da un elenco catastale rinvenuto nell’Archivio del Monastero benedettino di S. Pietro in Vincioli.
Nel 1836 un decreto del vescovo di Perugia unifico ufficialmente le due parrocchie di Santo Stefano e di San Lorenzo e gli oggetti sacri e gli arredi contenuti nella chiesa di San Lorenzo, vennero trasferiti nella chiesa del paese che divenne quindi chiesa di Santo Stefano e San Lorenzo.

All’interno di questa antica chiesa si trova ancora un caratteristico e pregiato presepe, ad integrazione di quello lì esistente da tempo, che l’ha impreziosita nel 1942.

È un opera realizzata dagli scultori perugini B. Arzilli e A. Bruschetti, famosi artisti perugini degli anni trenta, che hanno trascorso un certo periodo di tempo in paese, ed è costituito da trenta statuette modellate in creta, colorate a tempera e lucidate con vernice grassa e cera.
E’ permanentemente esposto alla devozione dei fedeli e all’ammirazione dei turisti.

Chiesa di San Lorenzo
Chiesa di S. LorenzoLa prima Chiesa e parrocchia di San Lorenzo ebbe pure per tanti anni il titolo di Priorato e fu Membro del Monastero di san Benedetto di Pietrafitta e della Congregazione di S. Croce di Fonte Avellana; fu anche sede di un Monastero dei Benedettini.
Nel 1467 gli abitanti di MontePetriolo ottennero da Papa Paolo II il consenso per la costruzione di un fonte battesimale dentro la chiesa di S. Lorenzo, dopo che gli ebbero rappresentato la difficoltà di portare i neonati da battezzare nella chiesa di Santa Maria dell’Ospedale di Fontignano, distante circa 2 miglia. Tale fonte fu eretto nel 1468, come risulta da un decreto emesso dal perugino Uguccione di Fazio di Morlacchi, Rettore nei decreti e canonico, in veste di Vice Commissario e Suddelegato di Sua Eminenza il Cardinale.

Per molti secoli gli abitanti seppellirono i loro defunti sia nei pressi, sia sotto il pavimento di questa chiesa, ma questo antico cimitero è però ad oggi completamente distrutto.
Oggi la chiesa, ormai dismessa e sconsacrata, appartiene a privati che l'hanno trasformata in abitazione.

Torre Campanara
Il campanile della chiesa di Santo Stefano e San Lorenzo sorge distaccato di alcuni metri dalla chiesa stessa immerso tra le case del borgo, all’apice di una breve scalinata.
Il campanile termina con una particolare merlatura ripristinata da qualche anno e fatta con mattoni rossi. E’ una torre che si sopreleva su tutti i tetti del paese e le sue campane si intravedono dalle bifore poste su ogni lato.

Raccontano gli abitanti più anziani del paese che durante l’ultima guerra mondiale un terremoto fece crollare la parte superiore della torre-campanile prima di essere restaurata.
Vuole la credenza popolare che, durante le serate di agosto della festa paesana, vengano suonate le campane che in tal modo allontanano i temporali quando stanno per avvicinarsi minacciosamente.

Villa dei Conti Rossi Scotti
Villa Rossi ScottiSalendo lungo la strada principale ci si imbatte nell’ingresso della Villa dei Conti Rossi Scotti, oggi la villa, dopo un lungo restauro, ospita l’esclusivo BORGO DEI CONTI RESORT.
La villa, appartenuta appunto alla famiglia dei Conti Rossi Scotti, era presente già dal XIII secolo.
L’area, prevalentemente a bosco si estende su circa 20 ettari e le antiche mura costeggiano per quasi tutto il perimetro la strada principale che sale verso il paese.

Anticamente la famiglia dei Conti era proprietaria anche di molte delle terre circostanti, che fu però costretta a vendere a seguito di dissesti finanziari. Fu cosi infatti che molti Montepetriolesi poterono comprare vari appezzamenti e ricavarne le proprie abitazioni, dando il via alle prime aree residenziali lungo il pendio della collina.

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